03/02/10

Integratori: perché si

"Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in eccesso né in difetto, avremmo trovato la strada per la salute". (Ippocrate, 460-377 a.C.)

Sono veramente utili gli integratori alimentari? Non si può obbiettare a chi dichiara che “una dieta varia e bilanciata è in grado di fornire tutte le sostanze di cui abbiamo bisogno”.

Sappiamo perfettamente che molte persone vivono una vita con un ritmo tale da non riuscire a fare colazione, pranzo e cena con alimenti “vari e bilanciati“ogni giorno.
Anche gli alimenti all’apparenza più sani, non sempre sono quello che sembra: se si parla ad esempio della frutta, il contenuto di principi attivi è ottimo e bilanciato solo al momento della raccolta quando la maturazione è completa, cioè quando tutte le sostanze attive sono presenti per difendere il frutto da agenti atmosferici e patogeni. Chiaramente solo pochissime persone possono permettersi di mangiare frutta appena raccolta.
La maggior parte della frutta proviene dai banconi dei supermercati, dove è possibile trovare quasi tutti i prodotti “tutto l’anno”. Per ottenere questo servizio sono utilizzate tecniche, quali la maturazione ritardata in cassetta, che permettono di presentare prodotti con un aspetto perfetto ma il contenuto in sostanze attive risulta ridotto, e in particolare quello degli antiossidanti.

In alternativa, un’ipotesi potrebbe essere quella di utilizzare la frutta del fruttivendolo che è più fresca e proviene da una filiera produttiva più breve ma, purtroppo, è anche normalmente esposta sulla strada in cassette ben illuminate dal sole (riduzione dei principi attivi antiossidanti) e all’aria (ricca di metalli pesanti e altri inquinanti).
Inoltre vivere in città, lavorando in ufficio, non è sicuramente la miglior terapia per il nostro fisico. Non si parla della sedentarietà (ci sono le palestre) ma piuttosto, ad esempio, della mancanza di irraggiamento solare che riduce la produzione di sostanze utili alla nostra salute, come la vitamina D.
Infine le malattie: viviamo ammassati uno accanto all’altro con le difese immunitarie abbassate per l’alimentazione e il tipo di vita. Alle prime linee di febbre sono spesso prescritti antibiotici che si spazzano via i patogeni ma, a livello intestinale, distruggono indistintamente anche la flora batterica, fondamentale per la digestione e l’assorbimento.
Per non parlare dell’aria che respiriamo e di chi fuma….
Le molte persone che si riconoscono nelle situazioni che ho descritto a mio parere farebbero bene a pensare di utilizzare integratori con l’attività antiossidante (es. Mirtillo), che contengono Vitamine (es. Rosa canina), immunostimolanti (es. Papaya fermentata), Probiotici, ecc.

Però attenzione ad acquistare integratori facendovi consigliare da professionisti medici o farmacisti, perché esistono in commercio prodotti economici di qualità quantomeno opinabile. Il ministero della salute Italiano ha già dal 1992 emanato leggi che garantiscano la conformità con la normativa vigente in termini di composizione, di apporti e di indicazioni al consumatore ma la qualità delle sostanze utilizzate è sotto la responsabilità dei produttori.
Purtroppo, occorre saper leggere bene queste etichette, soprattutto la composizione che dovrebbe essere approfondita per capire bene il tipo e il livello di concentrazione sostanze attive, in modo particolare, in quei prodotti che contengono estratti di origine vegetale, la cui descrizione spesso non è così chiara.
Navigando in internet si può trovare moltissimo materiale che spiega l’attività della pianta A o dell’estratto B, alcune volte si cita il principio attivo presente ma nulla che aiuti gli operatori e gli utilizzatori a capire come valutare la qualità, il miglior dosaggio, la miglior concentrazione, ecc. cioè il miglior FITOCOMPLESSO.
Ho creato questo Blog per aiutare, professionisti e non, ad approfondire questa problematica.

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